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BITM XXIII - L'intervento di Mauro Paissan

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2022

BITM XXIII - L'intervento di Mauro Paissan

Relatore: Mauro Paissan - Presidente di Confesercenti del Trentino

Tag associati: DestagionalizzazioneFuturo del turismoFormazione


La prima parola chiave, che metto in cima alla mia personale classifica, è mosaico. Questo perché in apertura, quando ho parlato di eccellenze, ho avuto modo di definire il Trentino come un mosaico di eccellenze, una complessità positiva di fattori di eccellenza, di cui noi tutti dobbiamo essere assolutamente orgogliosi. Penso al mosaico anche perché, guardando al futuro e alla rotta che come Confesercenti pensiamo come futuro del Trentino, quando si parla di diversificazione e di allungare il periodo in cui il turismo è attivo, mi viene in mente il mosaico di esperienze. Una sommatoria di esperienze da far vivere agli ospiti della nostra terra.

Derogando alla parola chiave unica, mi piace il binomio bellezza ed emozione. Emozione perché è un sentimento positivo che naturalmente suscita la nostra terra, ed è evidente che la nostra bravura – del nostro sistema turistico - deve essere quella di far vivere esperienze emozionanti a chi passa la sua vacanza sul nostro territorio. E bellezza perché, tra i tanti motori di emozione, certamente la bellezza in senso assoluto la vedo come lo stimolo principale. Forse su questo possiamo essere un po' orgogliosi e campanilisti: il nostro territorio è davvero bello. La sfida è quella di saper costruire un territorio sempre più bello, più attrattivo, per pubblici diversi. La diversificazione da questo punto di vista, per far vivere il nostro territorio 365 giorni all'anno, deve essere quella di inanellare giorno dopo giorno esperienze, micro o macro, differenti.

Personalmente porto via tante cose, tanti spunti di riflessione da queste giornate. Penso per esempio a una cosa che ho sentito l'altro giorno: per noi l'autonomia deve essere un valore imprescindibile, da difendere a tutti i livelli e in tutti i modi. Mi ha colpito l'idea dell'autonomia energetica, di cui si è parlato l'altro giorno, e quanto ambiziosa e anche sostenibile possa essere l'idea che il Trentino possa fare qualcosa di più (pur sapendo che non ci sono i numeri per un'autonomia energetica totale). Questa è una delle sfide che i tempi di oggi ci mettono davanti in modo anche duro; chi fa impresa o chi amministra la cosa pubblica si è reso conto di quanto i fattori che non sono sotto il controllo possono condizionare le nostre scelte, le nostre famiglie, le nostre imprese, le famiglie dei nostri lavoratori. L'idea di lavorare su un progetto di autonomia energetica lo trovo quindi assolutamente stimolante.

Ultima cosa: un impegno che prendo personalmente è quello di portare all'interno del coordinamento imprenditori un ragionamento specifico per il turismo. Nel 2023 sappiamo che ci sarà un passaggio elettorale, e solitamente ci viene chiesto di dare il nostro contributo di stimoli a chi amministra la res pubblica. Penso che sia doveroso, da parte del mondo degli imprenditori, pensare a un documento specifico da presentare ai futuri candidati. Dove non dobbiamo solo chiedere cose ai futuri amministratori, dobbiamo assumerci invece la responsabilità di proporre concretamente, di essere i primi a dare delle indicazioni su quello che potrebbe essere un disegno turistico a medio e lungo termine. Su questo penso che sia improrogabile il ripensamento della scuola, anche pensando proprio al turismo; visto che il nostro paese sta invecchiando, dobbiamo pensare anche a ribaltare questa tendenza, e i numeri ci dicono che per cambiare questa tendenza non bastano pochi anni, sono necessari decenni. I temi devono essere quindi scuola, giovani e lavoro, con il turismo che deve tornare a essere attrattivo proprio per i giovani. E ancora, lavoratori e imprenditori devono, all'interno del mondo del turismo, riappropriarsi di un equilibrio che spesso, per la schizofrenia fisiologica di questo settore, viene a mancare. Anche su questo la collaborazione tra datori di lavoro, mondo delle imprese e lavoratori, deve farci riflettere e farci lavorare.

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