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BITM XXIII - L'intervento di Oskar Schwazer

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2022

BITM XXIII - L'intervento di Oskar Schwazer

Relatore: Oskar Schwazer - Direttore dell'Azienda per il Turismo Garda Dolomiti

Tag associati: APTMobilitàDigitalizzazioneInfrastrutture


Al giorno d'oggi quando si parla del Lago di Garda bisogna parlare anche di traffico e di mobilità. Sappiamo perfettamente che oggi il turismo viene visto da alcuni residenti del lago di Garda non come un valore aggiunto ma come un peso. È necessario esserne consapevoli, sappiamo che dobbiamo ripensare un po' i nostri modelli. In passato abbiamo fatto parecchia ricerca sul territorio, e abbiamo capito che dobbiamo sopravvivere ancora per un bel po' con questo problema. Non abbiamo una soluzione immediata.

Da un altro aspetto, da un altro punto di vista, il Garda sarà molto fortunato, abbiamo una prospettiva. Abbiamo già un fatto, non solo un sogno, più della metà dell'opera è già stata realizzata, e soprattutto per il Lago di Garda avrà un impatto non da poco. Il Lago di Garda si avvicinerà infatti entro 10 anni, a livello urbanistico, al bacino più alto spendente d'Europa, quello del Bayern e Baden-Württemberg, che sono anche i nostri mercati di riferimento. Questo accadrà quando aprirà la Galleria del Brennero, attualmente la più grande opera in Unione Europea, già completamente finanziata e con la massima priorità. Inizialmente è stata pensata per un trasporto di merci, ma tra una decina di anni avremo dei treni che si muoveranno tra Monaco e Bolzano in 92 minuti. Dobbiamo fare in modo che quei treni si fermino anche a Rovereto. E siamo convinti che l'ospite futuro non userà più l'auto per raggiungere il lago dalla Germania meridionale, potendo contare su tempi imbattibili in treno. Oggi il rischio è infatti che un visitatore ci metta più tempo tra Rovereto e Riva che tra Monaco e Rovereto: questo ci ha portato a fare delle pressioni sulla pubblica amministrazione a livello comunale e provinciale. Sono stati fatti degli studi di fattibilità e sembra che un collegamento ferroviario tra Rovereto e Riva del Garda sia possibile – una sorta di back to the future. Questo ultimo miglio porterebbe un cambiamento epocale. Un altro progetto è “Bus & Go” in collaborazione con i comuni di Nago-Torbole, Riva del Garda e Arco. Si tratta di una sorta di Uber con servizio pubblico. È stato realizzato con Trentino Trasporti, con resistenti e ospiti che possono chiamare il pullman attraverso l'uso di una app. Questa sperimentazione ci ha dato tanta soddisfazione: quest'estate abbiamo trasportato oltre 13 mila persone, portando tanti residenti a usare per le prime volte i trasporti pubblici; allo stesso modo tanti ospiti hanno potuto lasciare a casa l'automobile privata, spostandosi con corriere e biciclette.

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