Per noi queste sono giornate di fermento. È l'apertura della stagione invernale per il nostro territorio, ci sono occhi puntati e suspense per la dimensione del futuro immediato, con tutte le preoccupazioni che ci riguardano. Per la città di Trento però è anche una fase di sperimentazione per il posizionamento di hub e di gate, come si è visto ieri con l'intervento della professoressa Mariangela Franch, che è stata anche la coordinatrice scientifica del nuovo Piano di Politica Turistica del Comune. Domani ci sarà la cerimonia di apertura in Piazza Duomo di “Trento Città del Natale”, con i mercatini, con le piazze illuminate e tante attività.
Come abbiamo immaginato questa manifestazione che ormai è distintiva di un prodotto turistico maturo? È una manifestazione che è pienamente all'interno della città capoluogo, ma che deve essere anche un punto di snodo per tutto il territorio provinciale. Ci vediamo così, come parte di un sistema, e mettere a valore queste manifestazioni è un'occasione per mettere a frutto questi nodi e queste relazioni, per fare sì che quello che porta la città di Trento sia a beneficio di tutto il sistema. Questo è il modo in cui guardiamo Trento nella sua dimensione turistica, e credo che questo sia il posizionamento corretto della città, da non guardare come una commoditie del sistema territoriale ma come un perno che può rappresentare un valore aggiunto per tutti.