La tecnologia a servizio della filiera lattiero-casearia: l'innovazione nel rispetto della tradizione
Il Consorzio Trentingrana Concast è un consorzio cooperativo di secondo grado che riunisce 17 caseifici cooperativi associati, alla quale base stanno circa 700 allevatori produttori di latte. Un piccolo inciso: la provincia di Trento produce poco latte, l'1,2% della produzione nazionale. Nonostante questo, si caratterizza per l'eccellenza dei propri prodotti: produciamo infatti 4 formaggi DOP. Il Trentingrana, il formaggio principe del Trentino, il Puzzone di Moena, la Spressa delle Giudicarie e infine dell'Asiago DOP. La nostra cooperativa sviluppa un fatturato di circa 60 milioni di euro e, se consideriamo l'intera filiera, arriviamo a circa 120 milioni di euro.
Nel corso degli anni abbiamo costruito degli anelli di congiunzione tra i vari aspetti della filiera. Siamo presenti sia nella fase di allevamento, sul territorio, nelle stalle, per controllare il benessere dell'animale e la sua alimentazione (senza OGM, attraverso un'attenta selezione dei fornitori); e siamo presenti nella fase di produzione, di stagionatura, di confezionamento e di vendita.
Per far capire quali sono le ricadute sul territorio del nostro operato, voglio presentare alcuni esempi. Per quanto riguarda l'innovazione e la sostenibilità, il nostro consorzio ha introdotto nelle nostre due sedi consortili degli impianti fotovoltaici fin dal 2011, così da risparmiare quasi 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica; dal 2010 abbiamo solamente fornitura energetica da fonti rinnovabili; nel 2018 abbiamo acceso un impianto di cogenerazione per produrre elettricità nonché calore, utilizzato per la pastorizzazione e per il contenimento delle temperature nei magazzini di stagionatura. Oltre a questo, insieme ad altre cooperative trentine, abbiamo messo a disposizione delle colonnine di ricarica sia per e-bike che per auto elettriche. Stiamo valutando ora di passare dalle vetture aziendali classiche a delle vetture ibride o totalmente elettriche. Un altro esempio può essere quello relativo ai consumi idrici. A partire dal 2021 ci doteremo di un sistema che ci farà risparmiare 55 milioni di litri d'acqua all'anno.
Essendo capofila dell'intera filiera abbiamo spinto affinché i caseifici e le aziende ci seguissero nel nostro percorso verso la sostenibilità: ad oggi circa il 50% delle aziende zootecniche presenta o pannelli fotovoltaici o pannelli solari.
Una delle attività del consorzio è quella di recuperare un sottoprodotto della lavorazione casearia, ovvero il siero. In passato questo veniva smaltito o usato per l'alimentazione dei maiali; dai primi anni Novanta abbiamo invece iniziato a recuperare e a valorizzare questo prodotto. Nella nostra sede lavoriamo il siero per ottenere una polvere di latte, che viene usata nell'alimentazione umana e zootecnica, nonché nell'industria del pellame e in quella della cosmesi. Insieme alla Fondazione Edmund Mach stiamo inoltre lavorando a un progetto per far sì che questa polvere di siero possa essere utilizzata – in ottica di economia circolare – anche all'interno dei frutteti e vigneti trentini. Questo è un obiettivo ambizioso, che puntiamo di raggiungere entro il 2022.
Per dimostrare come l'innovazione può essere declinata in diversi modi, voglio parlare anche di un altro progetto. Abbiamo fatto produrre una serie di taglieri Vaia (22.000 in tutto), derivati dall'utilizzo del legno di abete abbattuto durante la tempesta che nel 2018 ha cambiato il volto delle nostre montagne. Abbiamo creato una micro-filiera trentina, nella quale il legno proveniente dalla Magnifica Comunità di Fiemme è stato lavorato in falegnamerie certificate, per poi omaggiare la nostra clientela nei punti di vendita dei caseifici associati. Questa filiera nella filiera ha permesso di sensibilizzare il pubblico sulle problematiche climatiche, attraverso un oggetto di utilizzo di quotidiano.
Dal 2019 abbiamo infine creato e adottato un chatbot sulla piattaforma Telegram, per mettere in connessione tutta la nostra base sociale. Abbiamo così potuto ridurre le distanze, abbiamo dato informazioni immediate, e abbiamo aumentato la qualità del latte prodotto, introducendo un sano meccanismo di sana competizione tra i produttori.