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XXI BITM - L'intervento di David Tombolato

Categoria: Turismo in Italia

Anno: 2020

XXI BITM - L'intervento di David Tombolato

Relatore: David Tombolato - Ricercatore scientifico del Muse

Tag associati: SostenibilitàEmergenza sanitaria


Gli obiettivi dell'agenda 2030

Che cos'è l'Agenda 2030? In parole semplici è un programma di azione che i Paesi membri dell'ONU hanno sottoscritto nel settembre del 2015; stiamo quindi parlando di 5 anni fa. É un programma per le persone e per il pianeta, per intraprendere un sentiero di sviluppo davvero sostenibile e inclusivo, che racchiude dentro di sé 17 grandi obiettivi, che spaziano dalla lotta al cambiamento climatico alle disuguaglianze, per arrivare alle parità di genere, alla perdita di biodiversità e via dicendo. Nel suo complesso l'Agenda 2030 tiene conto delle 3 dimensioni della sostenibilità, ovvero quella economica, quella sociale e quella ambientale. Ogni Paese firmatario, in quanto tale, deve impegnarsi per intraprendere questo percorso.

Ma quale significato ha nel concreto questo impegno? Come si passa dalle parole ai fatti? C'è da dire che l'Italia su questo è stata quasi l'apripista. Subito dopo la sottoscrizione dell'accordo, nel 2016, ha deciso infatti di incaricare il Ministero dell'Ambiente di sviluppare una sua strategia. Da allora ci sono stati 4 diversi governi, ma questo processo non si è fermato. La definizione della strategia nazionale è dunque arrivata, con un coinvolgimento di tutte le regioni e di tante associazioni, quindi con una condivisione ad ampio spettro. Ora si è arrivati a una definizione più operativa della strategia, a livello regionale, e nel nostro caso anche provinciale.

In 5 anni l'Italia ha quindi sviluppato una propria strategia. Il che, operativamente, significa andare a inserire nelle Leggi di Bilancio i finanziamenti e gli incentivi necessari. Questo sta accadendo, grazie a un forte di cambio di paradigma.

Per capire cosa intendo con cambio di paradigma, pensiamo al fatto che soltanto pochi anni fa buttavamo tutta la spazzatura insieme, senza suddividere nemmeno il vetro dall'umido: oggi ci fa sentire male anche solo l'idea di fare altrettanto. La sostenibilità sta diventando quindi un'esigenza dei cittadini, anche se non bisogna dimenticare che eravamo consapevoli dei problemi ambientali e delle loro conseguenze già molto anni fa. E la sostenibilità ambientale sta diventando anche un business, con le aziende che stanno investendo sempre di più. Il discorso arriva anche al nostro tema di oggi, al turismo montano, con tutti gli investimenti fatti e da fare nei prodotti locali, negli acropark, nelle piste ciclabili e via dicendo. Tutta questa infrastruttura che stiamo costruendo riceve attenzioni sempre maggiori: quella dichiarazione di intenti che era l'Agenda 2030 si sta concretizzando, trasformandosi in uno strumento potente grazie alle sovvenzioni economiche.

Guardando alla crisi sanitaria che stiamo vivendo, è certamente possibile fare alcune considerazioni interessanti rispetto al nostro comportamento dal punto di vista ambientale. Tutti sappiamo, per esempio, che durante il lockdown della primavera del 2020 l'inquinamento si era ridotto drasticamente. Ma a fianco di questo risultato abbiamo vissuto ovviamente grandissimi danni economici e sociali. Questo dimostra ancora una volta che le 3 dimensioni della sostenibilità, ovvero le dimensioni economica, sociale e ambientale, devono andare di pari passo, non è più possibile pensare all'una senza le altre. Non è affatto semplice, certo: la pandemia, nella sua drammaticità, ci sta però insegnando un approccio integrato ai problemi.

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