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XXI BITM - L'intervento di Denis Pasqualin

Categoria: Marketing per il turismo

Anno: 2020

XXI BITM - L'intervento di Denis Pasqualin

Relatore: Denis Pasqualin - Presidente dell'Azienda per il Turismo Valsugana

Tag associati: SostenibilitàEmergenza sanitariaAPTSportInfrastruttureIdentità


La Valsugana si distingue un po', pur senza andare a ripetere il discorso di montagne di serie A e di serie B. Un anno e mezzo fa abbiamo avviato un percorso che ci ha portato a una certificazione fondamentale, ovvero la certificazione del Turismo ecosostenibile. Siamo la prima destinazione turistica al mondo che ha ottenuto questo riconoscimento dalle Nazioni Unite, rispondendo ai 17 punti della sostenibilità richiesti. Questo traguardo ha peraltro trascinato tanti altri riconoscimenti che hanno avallato il percorso che stiamo facendo verso l'ecosostenibilità: quest'anno abbiamo per esempio ricevuto la bandiera di Legambiente, nonché il premio della stampa per la pista ciclabile più verde d'Europa. Alla base c'è un percorso partecipativo che ha visto coinvolti non solo l'azienda di promozione turistica come capofila, ma anche tutta una serie di interlocutori dell'ospitalità, del commercio, dell'artigianato e dell'industria, nonché le comunità di valle e i comuni. Nasce quindi fondamentalmente dal territorio la volontà di essere membri di un contesto che ha questo tipo di rispetto. La certificazione è un riconoscimento, ma ci vuole anche la consapevolezza che abitiamo in un luogo che rispetta la natura. Abbiamo creato dei percorsi che abbiamo chiamato “Ambasciatori del territorio”; abbiamo fatto della formazione ai residenti, perché sono loro – oggi più che mai, con le loro passeggiate e i loro trekking – i primi divulgatori di quello che proponiamo, attraverso le loro fotografie e le loro narrazioni. Il residente è quindi fondamentale per la promozione del nostro territorio.

Noi non abbiamo dei grandi caroselli turistici, abbiamo due stazioni sciistiche, quella della Panarotta e del Lagorai, che coinvolgono le famiglie residenti. Ma abbiamo il grande trekking, la possibilità di scoprire la montagna. Prima si parlava di quello che è accaduto quest'estate, del turista che non conosceva la montagna e che arrivava facilmente in quota. Ecco, da noi non è stato così, perché non abbiamo le seggiovie che ci portano in quota, il nostro è un turista che cerca la montagna, ma soprattutto la fatica e la conquista della montagna. Abbiamo il trekking del Lagorai, abbiamo progetti come “Adotta una mucca” o “Vacanza in baita” che permettono di riscoprire i valori veri della montagna e di chi ci lavora. Noi possiamo proporre tutto questo, anche a vantaggio di chi cerca tranquillità, benessere, riscoperta della montagna, nonché, in questo frangente, distanziamento sociale. 

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