La meteorologia alla portata di tutti
I processi atmosferici sono il risultato di una serie di interazioni che Iincludono tutte le componenti del pianeta, non soltanto l'atmosfera, ma anche l'attività solare, le foreste, il terreno, il mare, gli oceani e via dicendo. Quindi la previsione meteorologica è un'operazione che presuppone una conoscenza approfondita di tutti questi processi. Non solo in linea di principio, ma anche nel loro divenire concreto, ora per ora: ci sono dietro, ovviamente, molta scienza e molta tecnologia.
Fare il meteorologo oggi da un lato è facile, perché abbiamo tante risorse, dall'altro è difficile, perché tenere conto di tutte queste risorse osservative diventa impegnativo. Per questo c'è bisogno di grande specializzazione. Volendo fare una sintesi, possiamo dividere l'attività meteorologica in 3 grandi operazioni, ovvero l'osservazione, l'analisi e la previsione. Partiamo dal primo passaggio: noi abbiamo bisogno di monitorare ora per ora lo stato dell'atmosfera, a tutti i livelli, con tutto ciò che la tecnologia ci mette a disposizione, dai satelliti in poi. E già questo è, come si può intuire, un investimento enorme fatto dalle istituzioni. Dopo l'osservazione arriva la fase dell'analisi: la mera raccolta dei dati sarebbe infatti inutile. É necessario elaborare i dati, dando loro significato. Infine si arriva al clou della meteorologia, ovvero alla previsione. Sulla base dei risultati raggiunti e dei modelli meteorologici si fanno le previsioni: grazie a questo processo la meteorologia è in grado di fare previsioni a 6, 12, 24 e 72 ore, sapendo che avventurarsi oltre questo limite è sempre rischioso.
Va detto che il termine “previsioni” può voler dire molte cose: la variante principale può cambiare infatti in modo importante in base all'utente, come evidenzieranno Mauro Gadda e Andrea Piazza nei prossimi interventi. Ne consegue dunque che fare le previsioni per l'agricoltura, per il turismo o per il trasporto su strada può essere molto diverso, poiché i fenomeni che interessano i diversi comparti possono essere significativamente differenti.
Per dare ulteriore senso al titolo di questo intervento, è possibile citare quelli che sono i vari protagonisti della galassia della meteorologia. Si parla prima di tutto delle grandi agenzie internazionali di meteorologia, quindi dei servizi meteorologici nazionali e regionali, ma anche delle imprese e dei singoli professionisti che negli ultimi anni hanno deciso di investire in attività meteorologiche, le quali vanno a completare quelle offerte dei servizi pubblici, rispondendo a esigenze più specifiche. E ancora, fanno parte di questa galassia anche università, enti di ricerca e associazioni, scientifiche o amatoriali.
E proprio le associazioni amatoriali stanno guadagnando una maggiore importanza negli ultimi anni, alla luce della diffusione della cosiddetta “citizen science”. Oggigiorno è possibile infatti acquistare delle stazioni meteorologiche di buon livello a costi accessibili, anche per il privato cittadino. Ne consegue che il cittadino che è in grado di raccogliere dei dati in modo appropriato – il che non è affatto scontato – può effettivamente dare dei contributi preziosi per migliorare la capacità complessiva di osservazione. E qui è possibile lanciare uno spunto interessante agli operatori del turismo, tra i più interessati al tema delle previsioni: penso al rifugio montano, all'agriturismo e via dicendo. Tutti questi soggetti potrebbero essere altrettanti osservatori meteorologici, inseriti in una rete ben coordinata, che fornisce i dati a chi poi dovrà fornirgli il servizio di previsione.