Ho ascoltato delle bellissime cose, alcune molte originali, e mi compiaccio per la regia che ne avete saputo fare, cogliendo l'essenza di ogni intervento. Avendo la fortuna di intervenire tra gli ultimi, vi risparmio tante cose che sono state dette, che condivido appieno.
Si è accennato prima agli altiporti voluti dall'allora presidente della giunta provinciale Bruno Kessler, e mi è venuto così in mente un interessante studio richiesto dall'allora presidente, uno studio sulla redditività delle aziende alberghiere, fatto da Pollini, nel quale si dimostrava che la redditività di queste realtà era molto bassa. Questo per dire che il turismo, che è una risorsa importantissima, va anche aiutato e sostenuto, come hanno sottolineato in molti. Non tanto e non solo per quello che sono gli alberghi, i ristoranti e tutte le strutture relative, quanto per l'indotto che il turismo provoca. Diceva bene l'assessore, il turismo invernale porta 2,2 miliardi circa, il turismo estivo più o meno lo stesso, o qualcosa di meno.Questo è l'apporto all'economia della nostra provincia, e va protetto, proprio la capacità di far rimanere sul territorio la popolazione, per evitare lo spopolamento delle valli, che causerebbe tantissimi altri problemi, da quello idrogeologico in poi. Io non faccio la perorazione per gli albergatori, ci mancherebbe, voglio solo dire che tutto quello che viene fatto per il turismo, sembra che venga fatto per gli operatori, quando invece è qualcosa che ritorna alla comunità. Ricordiamoci quindi di quanto il turismo è funzionale nel mantenere il tessuto economico e sociale del nostro territorio.
Salto poi a un altro argomento che è stato toccato, ovvero alla sicurezza, che è ovviamente quella sanitaria, ma ci sono anche altre sicurezze. C'è anche la cyber security, soprattutto se si parla di smart working da svolgere dalle proprie abitazioni nonché dagli alberghi, in qualità di ospiti, il che sottolinea nuovamente la necessità delle infrastrutture per la connessione. Poi c'è anche la sicurezza spicciola, quella che interessa i cittadini ma anche i turisti, penso per esempio alla situazione intorno alla stazione di Trento.
Voglio sottolineare poi la difficoltà dei nostri operatori. La situazione economica in cui ci troviamo porta in primis il turismo a combattere una terribile battaglia, ma non vanno trascurati nemmeno i problemi di altri comparti, come gli artigiani, i formatori, le partite IVA che si occupano di consulenza, e via dicendo. Il settore più colpito è però quello del turismo. È chiaro che il ragionamento che abbiamo fatto oggi è un ragionamento di analisi, di prospettiva, di approfondimento, di taglio culturale elevato, ma non dimentichiamoci che c'è poi una realtà con la quale dobbiamo confrontarci.
