C’è una cosa che mi ha incuriosito particolarmente di questo convegno, ed è l'aver affiancato il termine “villeggiatura”, un termine obsoleto che non usiamo più, per affiancarlo a un termine così contemporaneo come “smart working”. Allora mi sono chiesta: perché non è stato usato il termine “vacanza”, anziché recuperare un termine antico, per parlare di una modalità di turismo che non esiste più? La villeggiatura è il modello di decenni fa, quando la famiglia prendeva un appartamento in montagna mentre il marito continuava a lavorare in città, dopo aver piazzato moglie e bambini a respirare l'aria buona, per raggiungerli solo nel fine settimana. Quella era la villeggiatura, oggi nessuno direbbe “sono andato a fare un weekend di villeggiatura”.
In effetti però si sta tornando a fare villeggiatura. Quante seconde case abbiamo visto aperte nelle nostre valli quest'estate, case che non venivano più usate da anni? Spesso aperte non più da chi le usava un tempo, ma dai figli manager che quest'estate hanno scelto di riaprire una casa di famiglia lavorando.
La villeggiatura, è da sottolineare, è legata a un concetto di lungo termine. Oggi la vacanza in Val di Non ha una permanenza media sotto i 3 giorni. Siamo una località che viene scelta per la vacanza prettamente nel fine settimana. Quest'estate la permanenza media si è invece allungata, stiamo tornando verso questa nuova forma di villeggiatura. Non è più solo l'uomo che lavora, sono entrambi gli adulti della famiglia a lavorare, e possono trovare un valore nel venire in un luogo meraviglioso come può essere la nostra montagna trentina, abbinando a dei momenti di lavoro intenso anche dei momenti di vita nella natura e di convivenza con i propri bambini, momenti che magari sarebbero stati sacrificati.
Quindi sì, l'uso del termine villeggiatura è coerente. Quanto al secondo termine, mi è dispiaciuto un po' non aver sentito parlare di come lo smart working possa essere differente per l'uomo e per la donna. Da mamma di bimbi piccoli che ha fatto l'esperienza di smart working in casa penso che questo tema avrebbe meritato qualche riflessione.
