La sfida c'è, è grande, è una sfida di sistema. Bisogna essere anche coraggiosi e cercare di fare un nuovo racconto, un racconto che passa anche attraverso i social media. Stiamo cercando di andare nella direzione dell'autenticità, di raccontare un territorio vero, fatto di persone, di tradizioni e di cultura. Lo abbiamo fatto operativamente, cercando di dare all'intero comparto delle linee guida attuabili che vadano in questa direzione.
La sfida è quella di fare un po' di formazione, di supportare l'intero sistema, affinché tutti vadano in questa direzione molto coraggiosa. Uno degli strumenti messi in campo è quello che definiamo “Social media Playbook”, un documento condiviso con l'intero comparto turistico, che definisce le norme social da seguire, secondo quanto ha raccontato Valentina prima di me. Il playbook si compone di diverse rubriche che vogliono raccontare questa cultura, e che vogliono parlare di queste persone, le persone che fanno il nostro territorio. Il playbook è composto da 10 rubriche, e si articola su diversi canali, principalmente Facebook, Instagram e Twitter.
La rubrica MyTrentino parla per esempio delle persone che vivono il territorio e che offrono su di esso uno sguardo dal loro punto di vista. Raccontiamo quindi il territorio attraverso le prospettive di chi lo vive: offriamo i punti di vista di chef, di maestri di sci e via dicendo. Abbiamo parlato prima di paesaggi e di copertine patinate. Stiamo cercando di andare in un'altra direzione, con un altro racconto del Trentino, che passa anche attraverso le tradizioni e la cultura del territorio, raccontando anche delle professioni antiche, capaci di offrire dei punti di vista inconsueti.