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XXII BITM - L'intervento di Elisabetta Bozzarelli

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2021

XXII BITM - L'intervento di Elisabetta Bozzarelli

Relatore: Elisabetta Bozzarelli - Assessora con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo del Comune di Trento

Tag associati: Sviluppo economicoCittà di Trento


La città di Trento ha un aspetto davvero peculiare, è una città di cultura ed è una città alpina con le sue montagne, dal Bondone al Calisio e alla Marzola, che offrono altre tipologie di turismo. Come giunta comunale negli scorsi mesi abbiamo scelto di fare un investimento importante, e cioè di accompagnare questa ripresa puntando molto sul tema della cultura per contraddistinguere la città. Abbiamo lanciato così quel grande palinsesto che è Trento Aperta, che voleva anche dare un'idea della città che si riapre, che ritorna a vivere in presenza dopo i mesi in cui ognuno è vissuto nella propria casa-caverna. È stata un'estate che ha portato un esplosione di vitalità, andando anche a sollecitare un desiderio nascosto di cultura, facendo sì che le persone si potessero trovare sotto casa un'occasione per tornare a vivere in modo comune. Siamo convinti che la cultura sia un potente antidoto per far tornare la fiducia collettiva. Se noi come comunità abbiamo una fiducia tra le persone che la abilitano, che vi lavorano, che vi operano quotidianamente, allora potremo tornare a credere alla possibilità di attuare progetti personali e collettivi per il futuro.

L'estate culturale di Trento ha impattato fortemente sul turismo della città: basti pensare che con Trento Aperta siamo usciti su testate nazionali e non solo. Credo che offrire questo tipo di progettualità sia un investimento per chi crede nella cultura, che è un altro di quei settori colpiti dalla crisi. Per la città di Trento è importante anche guardare i suoi aspetti, i suoi connotati, e trovare delle modalità anche per riavviare il suo turismo, trovando formule nuove. Domenica si conclude per esempio il progetto Fall in Sport che guarda l'outdoor, aspetto importantissimo nelle possibilità di scelta del cittadino e del turista. Pensare a delle attività diverse nelle montagne e nelle città vicine ha reso possibile puntare anche a dei target diversi, con famiglie e bambini. Sono quelle occasioni che permettono di guardare a quello che offre l'ambiente della città, per dare occasioni di conoscenze diverse, di quell'“esotico del fuori porta” che l'anno scorso aveva citato Annibale Salsa, permettendo peraltro la destagionalizzazione.

Indubbiamente la flessione c'è stata, soprattutto nel turismo straniero. Ma sappiamo che sono aumentate le giornate di permanenza, è da qui che bisogna continuare a lavorare. I dati ci mostrano poi una stagione estiva sulla città ai livelli del 2019, e non è poco in questo periodo, e questo vuol dire che il sistema Trentino ha lavorato in modo coeso per permettere una boccata di respiro, come recita il nostro claim. Un respiro che, ovviamente, va sollecitato nel tempo.

Questa pandemia ci ha portato anche un turismo più lento. Non c'è più il turismo mordi e fuggi e consumistico, c'è forse un turista che vuole approfondire, che vuole un'esperienza più coinvolgente. Trento, per le sue dimensioni e per la qualità dei servizi, come testimoniano le classifiche in cui arriviamo ogni anno nelle prime posizioni, offre proprio questo. Pensiamo al braccialetto che stiamo introducendo per i mercatini di Natale: è stata una scelta fatta per garantire la sicurezza, che per noi è un'esigenza. Vogliamo dire ai cittadini e ai turisti che Trento li può accogliere in sicurezza, ma in modo semplice, senza creare delle lunghe file fuori Piazza Fiera. Con il braccialetto, facendo sistema, sarà possibile entrare subito al Mercatino, ma anche in hotel e in bar. La capacità organizzativa è una caratteristica tipica di Trento e del Trentino.

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