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XXII BITM - L'intervento di Tommaso Martini

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2021

XXII BITM - L'intervento di Tommaso Martini

Relatore: Tommaso Martini - Rappresentante del Touring Club Italiano

Tag associati: SostenibilitàResidentiOver turismMobilitàInfrastruttureIdentitàCambiamenti climatici


Il Touring Club Italiano, tramite il suo centro studi, sta monitorando la metamorfosi che il turismo sta vivendo. Uno dei processi più evidenti è la scomparsa del concetto della località di villeggiatura, che lascia spazio a un turismo orizzontale, liquido, in cui qualsiasi luogo potenzialmente può diventare una località turistica. Questo cambiamento ci porta a riflettere su due concetti emersi più volte questa mattina: quello di distintività e quello di autenticità dell'esperienza turistica, che sono interconnessi con il territorio, inteso come rete di interazioni e di scambi. Promozione e accoglienza turistica non sono più sufficienti per determinare una meta turistica; emerge che il territorio è un sistema complesso che richiede un approccio integrato per essere percepito in modo autentico e distinto.

Quindi parliamo del turista che vive in simbiosi con una comunità, da cui scaturisce un viaggio che è un continuo scambio con chi vive un territorio; è un ripensamento del modello turistico che coinvolge la biodiversità, la sostenibilità, e che promuove soprattutto la cultura della lentezza e dell'incontro con la comunità. Questo mutamento ha a che fare anche con un'altra variazione legata alla pandemia: l'esplosione del turismo domestico. Se è vero che si stima un ritorno alla normalità non prima del 2023 o 2024, è anche vero che il turismo di prossimità è una risultanza che è bene coltivare, perché se a pochi chilometri mi si offre un'esperienza autentica posso ritrovare il bello del viaggio anche a chilometro zero. Ciò comporta vantaggi per il territorio e anche per l'ambiente, con una ridotta impronta ecologica del viaggio.

Stiamo registrando anche un altro fenomeno: l'attività agricola e di allevamento che caratterizza le montagne, non è sufficiente per garantire una redditività in grado di mantenere una famiglia com’è invece in pianura con i modelli intensivi. Queste attività cercano un'integrazione al reddito nel turismo, e questo è un fenomeno molto interessante, perché da una parte si garantisce la sostenibilità ambientale dell'impresa, e dall'altra quella economica. Parliamo di nuovi operatori turistici, che non sono professionisti ma che forse hanno bisogno di diventarlo, e che magari vengono persino malvisti dagli operatori tradizionali. Ma non ci sono dubbi, questi operatori arricchiscono l'offerta di un territorio, in modo autentico.

Un'altra riflessione è che questo nuovo turismo ha anche un ruolo all'interno della tanto auspicata transizione ecologica. Un turismo che trasmette la fragilità della montagna, l'impegno dei custodi delle aree interne, il delicato equilibrio degli ecosistemi, la stratificazione di colture che hanno determinato il paesaggio nei secoli; questo turismo contribuisce ad abbattere quel muro di opacità che è la cifra di un sistema economico e sociale che è il principale nemico della transizione ecologica. Il TCI sta analizzando i grandi cambiamenti che non trovano risposta, dall'over tourism alla transizione alla mobilità leggera, ma anche l'accessibilità del Paese. C'è poi il rischio drammatico di riservare il turismo come privilegio a chi se lo può permettere, e c'è anche il tema del rapporto sinergico tra centro e periferia per la governance territoriale.

Ci stiamo infine interrogando sul post-Covid, e guardiamo anche ad altri fattori specifici, sapendo che qui, 3 anni fa, c'è stato un evento drammatico come Vaia, la prima tempesta tropicale che ha investito la nostra area. Anche in funzione di questo evento è bene domandarsi qual è il futuro del turismo; il TCI ha aderito pochi giorni fa a un tavolo con le associazioni ambientaliste trentine, per creare un new deal della foresta trentina, partendo dalla drammaticità di quel momento e provando a coglierne le opportunità, per un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente e delle comunità

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