Cerca interventi

Mostra tutti

Condividi

BITM XXIII - L'intervento di Bruno Felicetti

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2022

BITM XXIII - L'intervento di Bruno Felicetti

Relatore: Bruno Felicetti - Direttore Generale delle Funivie Madonna di Campiglio

Tag associati: SostenibilitàSportInfrastrutture


La domanda vera oggi è “quando aprite?”. Contavo oggi di venire a dare la notizia che sabato 19 avremmo aperto. Purtroppo abbiamo deciso stamattina di posticipare l'apertura al 26, perché la settimana prossima avremo temperature adeguate per produrre neve. Che non è artificiale, è neve programmata, di artificiale c'è poco. Sono ventilatori che spruzzano nell'aria acqua, senza nessun additivo chimico, e questa acqua per un fattore naturale si trasforma in fiocchi di neve. Questo va ribadito.

Sappiamo tutto che l'energia elettrica a causa della crisi ucraina ha avuto un aumento dei costi, anche con degli effetti speculativi. Noi abbiamo la fortuna di partecipare a un consorzio provinciale, Assoenergia, che aveva acquistato in anticipo il 50% dell'energia che noi utilizziamo tutti gli anni, a prezzo fisso. Il restante 50% veniva solitamente acquistato in autunno, quando usualmente i prezzi calavano. Per darvi un riferimento, quando noi in autunno acquistavamo energia attraverso questo consorzio, se ci veniva offerto sopra gli 80 euro a megawattora, dicevamo che era troppo caro. Oggi, se lo trovassimo a 500, sarebbe un affare. Passiamo da una cosa che costava 80 a una cosa che, oggi, siamo fortunati se la paghiamo 500.

Come Funivie Madonna di Campiglio consumiamo ogni anno 12 milioni e mezzo di kilowattora. Una famiglia mediamente ne spende dai 3 ai 5 mila kilowattora: il nostro è il consumo annuo di 2.500 famiglie. Non possiamo rinunciarvi, perché il 50% di questa energia ci serve per fare la neve. Ne abbiamo bisogno in partenza, per preparare le basi delle piste, che possano poi durare fino a fine stagione. Non appena ci sono le cosiddette “finestre di freddo”, con temperature adeguate, dai -5 ai -10 gradi, iniziamo a produrre neve. La prossima settimana, stando alle previsioni, dovremo preparare la base per aprire l'80% delle nostre piste, e garantire l'inizio stagione. Certo, se arrivassero 2 metri di neve risparmieremmo molta energia, ma non possiamo andare a comando. Quando la neve non arriva dobbiamo produrla. Questo è il primo aspetto. L'altro è quello di dire che i costi sono aumentati, e noi siamo imprenditori, siamo consapevoli che quando i costi aumentano è necessario fare delle piccole economie di scala, quando non è possibile è necessario affrontare queste sfide, cercando di mantenere la qualità dei servizi. Ho letto sui giornali che gli impianti apriranno a fasce orarie: niente di tutto ciò, dobbiamo garantire agli ospiti il massimo della qualità, perché a questo sono abituati.

Articoli che potrebbero interessarti

Sfide del turismo montano

XXII BITM - L'intervento di Alessandro Ceschi

.

Relatore/i: Alessandro Ceschi - Direttore della Federazione Trentina della Cooperazione Leggi articolo

Agriturismo

XXII BITM - L'intervento di Andrea Merz

.

Relatore/i: Andrea Merz - Direttore del Consorzio dei Caseifici sociali del Trentino Leggi articolo

Agriturismo

XXII BITM - L'intervento di Paolo Calovi, Presidente CIA

.

Relatore/i: Paolo Calovi - Presidente della CIA - Agricoltori Italiani del Trentino Leggi articolo