Sempre di più il prodotto legato alla fruizione delle malghe e degli alpeggi da parte degli ospiti rappresenta un attrattore formidabile. Sempre di più chi vive nelle grandi città europee ha bisogno di staccare la spina, e poche cose permettono di farlo quanto le nostre malghe e i nostri paesaggi, che con le loro suggestioni danno la possibilità di vivere vacanze indimenticabili. Il ruolo di chi presiede il territorio, con la sua attività di alpeggio, è fondamentale. Queste persone aiutano a preservare il territorio, permettono che un territorio tendenzialmente ostile sia fruibile, non solo per la produzione di latte e formaggio, ma anche per il turismo. Ci sono anche enti importanti coinvolti, non solo le amministrazioni comunali, ma nel caso della Val di Fiemme anche la Magnifica Comunità. Permettetemi di citare anche in Val di Cembra tutto quello che è legato all'agricoltura eroica, alla coltivazione di vigneti in contesti difficili e ostici. Sono tutti elementi e attività fatte da noi trentini, da chi si occupa del mondo dell'agricoltura, che hanno aiutato a preservare dei patrimoni formidabili, che ci servono per attirare ospiti. L'esperienza vissuta da coloro che vengono ad assaggiare i formaggi in malga, che vengono a scoprire come vengono munte le mucche, a scoprire la differenza tra latte vaccino e caprino... tutte queste cose permettono di lanciare un messaggio importante che valorizza l'offerta turistica che mettiamo in campo. È bello pensare che tante valli del Trentino sono coinvolte in questo compito. E mi piace pensare anche che ci sia una forte collaborazione tra il mondo dell'agricoltura e il mondo del turismo, questa connessione può permettere a entrambi di crescere ancora di più, di essere in grado di migliorare, anche attraverso la formazione. Credo che il connubio tra cultura, turismo e agricoltura possa aiutare ad aumentare ancora di più la nostra offerta.
Rispetto alla destagionalizzazione di cui si è parlato nei giorni scorsi alla BITM, ci stiamo muovendo con attenzione: l'obiettivo è lavorare 365 giorni all'anno, di fare in modo che il territorio sia fruibile tutti i giorni. Da ospiti che possiamo essere anche noi, noi trentini. Questo tipo di attività, dalle escursioni in malga alla passeggiate in quota, sono sicuramente un elemento che ci aiuta a prolungare le stagioni. Ci sono degli aspetti tecnici, come le desmalgade, che prevedono che le mucche scendano dal pascolo in determinati periodi, pertanto alcuni aspetti ci impongono di rispettare delle regole dell'alpeggio; ma in generale è vero che tutto ciò di cui si sta parlando stamattina è di grande aiuto per destagionalizzare l'offerta.