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BITM XXIII - L'intervento di Luca D'Angelo

Categoria: Eventi

Anno: 2022

BITM XXIII - L'intervento di Luca D'Angelo

Intervento di Luca D'Angelo alla XXIII BITM

Relatore: Luca D'Angelo - Direttore dell'Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella

Tag associati: DestagionalizzazioneAPTSport


Abbiamo deciso di investire soprattutto sul tema dell'estate, stagione che poi diventa una macro stagione insieme alla primavera e all'autunno, cercando però di non andare a piazzare eventi medi e grandi dove abbiamo già un'elevata intensità turistica. Sui picchi stagionali, da fine giugno fino a metà settembre, abbiamo deciso di non installare grandi eventi, perché questi sono certamente delle leve interessanti, ma possono diventare anche delle esternalità negative. Gli equilibri che ci sono in una località turistica alpina sono diversi rispetto a quelli cittadini. Pensiamo per esempio a quanto possa essere maggiore l'impatto di un evento in una comunità di 5.000 abitanti rispetto a quello che si ha in una città di 100mila. Questo è un primo asset: lavorare sulla primavera-inizio estate e sull'autunno. Altro asset della strategia è lavorare principalmente con eventi sportivi, legati o a prodotti turistici rilevanti per noi, come per il prodotto bike, che è già molto forte; oppure legati a delle novità. L'esempio concreto in questo caso è quello di uno sport nuovo, almeno per il Trentino, ovvero il cross triathlon, sport adatto al nostro territorio. Abbiamo infatti ospitato il Campionato mondiale Xterra, un triathlon in versione cross, con nuoto, corsa e bici fuoristrada. Uno sport molto adatto al nostro territorio, che si è svolto all'inizio di ottobre. Questo ci ha permesso un allungamento della stagione, estendendo l'apertura dei servizi.

Questi sono i due asset principali che abbiamo scelto, anche in termini di sostenibilità intesa come diffusione dei flussi turistici. La concentrazione va gestita, perché porta a problematicità. Gli eventi possono essere una leva fondamentale, e noi abbiamo scelto di posizionarli sia in termini di target che in termini di calendario, in periodi particolari. L'evento Xterra ha portato oltre 42 nazioni e circa 800 atleti; arrivando questi da tutte le parti del mondo la permanenza è stata molto alta, c'è anche chi si è fermato 10 giorni, anche per provare i sentieri. Parliamo inoltre di visitatori con una capacità di spesa alta. Non si tratta di un evento con grandissima rilevanza, ma che ci permette di entrare in una nicchia. Non credo che esista una strategia che va bene per tutti, ma esiste la strategia giusta per il territorio.

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