La nostra APT sa perfettamente che l'ospite che sceglie il nostro territorio è un ospite che cerca la natura delle Dolomiti, tra le montagne più belle del mondo, e noi abbiamo la fortuna di vivere in questo territorio. Certo che nell'ottica sostenibile dobbiamo anche capire cosa possiamo fare per conservare questo territorio anche per le generazioni future. Questo tema coinvolge tutti, in primis le APT, che dialogano con gli ospiti e con la comunità residente. Gli operatori turistici che vivono sul territorio possono farcela perché sul territorio vive una comunità. È un equilibrio che va sempre ricercato, cercando di valorizzare le eccellenze, e lo deve fare in modo concreto. Quello che è stato fatto dalla nostra APT è mettere nero su bianco un documento programmatico che si chiama “Verso un turismo sostenibile”. Lo abbiamo fatto nel momento più difficile, quello del Covid, momento in cui non eravamo come al solito a testa bassa a lavorare sulla quotidianità, perché in quel periodo non potevamo svolgere il nostro ruolo primario, che è quello di accogliere gli ospiti. Allora abbiamo ragionato sul medio e lungo periodo, e da qui è nato questo programma, successivamente votato in assemblea. È una traccia da seguire, e tra gli obiettivi indicati ce ne sono alcuni a breve periodo, altri sul lungo periodo, tutti concatenati e volti alla sostenibilità. Tra i vari step, uno dei primi era quello di valorizzare il nostro territorio, candidandoci a entrare nel network delle Perle Alpine, un circuito europeo che vede 19 località dell'arco alpino che si muovono sul fronte della mobilità sostenibile, che è tra i temi cruciali. La nostra candidatura è stata percorsa in un anno e mezzo di impegni e riunioni fatte con tutti gli operatori e le istituzioni. Ad aprile siamo entrati in questo circuito che valorizza alcune delle nostre peculiarità. Sappiamo per certo che il nostro territorio non è propriamente accessibile come altri, e per questo abbiamo voluto lavorare sui nostri punti di debolezza per farli diventare dei punti di forza; questo tipo di percorso va affrontato insieme alle amministrazioni locali, che hanno delle competenze specifiche sui temi urbanistici e delle grandi infrastrutture. Stiamo presidiando anche il tema del plastic free, iniziato l'anno scorso con una mappatura specifica. Avevamo pensato di creare dei test in località specifiche, e poi abbiamo capito che era invece meglio andare a individuare quegli operatori che con pochi sforzi avrebbero potuto diventare delle eccellenze su tale fronte.
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Categoria: Marketing per il turismo
Anno: 2022
BITM XXIII - L'intervento di Manuel Corso
Relatore: Manuel Corso - Direttore dell'Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
Tag associati: SostenibilitàEmergenza sanitariaAPTMobilità
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