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BITM XXIII - L'intervento di Roberta Garibaldi

Categoria: Turismo in Italia

Anno: 2022

BITM XXIII - L'intervento di Roberta Garibaldi

Relatore: Roberta Garibaldi - Amministratore Delegato dell'Ente nazionale del Turismo

Tag associati: Statistiche


Chi sceglie la montagna italiana lo fa non solo per praticare sport, lo fa anche e soprattutto per le bellezze naturalistiche e per interessi enogastronomici. Numerose sono le località montane che attirano questa esigente clientela, e lo fanno con un'offerta variegata, dalle terme all'alpinismo, fino alla gastronomia. I risultati offrono al territorio un allungamento significativo della stagione, un impatto inferiore rispetto all'impiantistica per mezzo delle attività più soft praticate e una conseguente migliore conservazione del patrimonio paesaggistico e naturalistico. Il turismo montano è una vetrina internazionale, tra tornei sportivi, location per il turismo invernale ed estivo, nonché parchi bellissimi naturali, tutte proposte per nuovi e consolidati mercati turistici. In Italia si contano 6.222 Comuni definiti dall'Istat come Comuni a vocazione Turistica, di cui l'8%, 501, sono specificatamente definiti come Comuni a vocazione Montana. Si tratta soprattutto di Comuni del Nord: il 23% in Piemonte, il 14% in Liguria, il 21% in Trentino-Alto Adige. 240 sono i Comuni a vocazione Multiprodotto, e quindi a vocazione montana, culturale, storico-artistica e paesaggistica. Considerando l'anno pre-pandemia, negli esercizi ricettivi dei Comuni a vocazione Montana e Multiprodotto è stato registrato il 12% delle presenze turistiche. Guardando ai soli Comuni a vocazione Montana le presenze sono state 20 milioni, il 4,6% del totale nazionale. Nell'estate del 2021, tra la clientela nazionale è emersa la preferenza della vacanza presso i Comuni montani, che in termini di presenze recuperano rispetto alla mancata stagione invernale con un aumento in agosto del + 6,5% rispetto al 2020, ma anche a settembre, con un +23,7%.

Sempre nel 2019 la vacanza montana in Italia totalizza 4 milioni di turisti internazionali su 96 milioni di viaggiatori dall'esterno complessivi. Dei 44,3 miliardi di euro spesi dagli stranieri in Italia nel 2019, il 4,1% è destinato alla vacanza in montagna. È di 108,7 euro al giorno la spesa internazionale pro capite prodotta per la vacanza montana in Italia nel 2019; il bacino principale è la Germania, seguita da Francia e Austria. Le prime 3 regioni interessate alla spesa sono il Trentino-Alto, la Valle d'Aosta e il Piemonte. La montagna italiana ha richiamato nel 2021 più di 1,3 milioni di viaggiatori internazionali, per un totale di 10 milioni di notti e oltre 1 miliardo di euro di spesa. La montagna esercita durante l'anno un costante tasso di saturazione dell'offerta sostenibile sulle OTA, che sappiamo essere un dato parziale, soprattutto in quest'anno in cui c'è stato un aumento delle prenotazioni dirette da parte dei turisti. Ad agosto siamo andati oltre la performance media nazionale, raggiungendo il 61%: sono dati molto importanti e interessanti per la montagna.

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