Ho sentito soggetti diversi, con competenze diverse, ma vedo che stiamo tutti convergendo e andando tutti nella stessa direzione, probabilmente per una maggiore consapevolezza da parte di tutti. Noi siamo partiti nel 2017, abbiamo fatto un percorso di avvicinamento che ci ha portati per primi a livello mondiale a ricevere una certificazione di sostenibilità nel 2019. Un riconoscimento internazionale secondo gli standard del GSTC, una società partecipata anche dalle Nazioni Unite. È molto importante, perché il Trentino e la Valsugana sono molto internazionali, oggi abbiamo oltre il 70% della clientela che arriva dall'estero. Una volta eravamo tutti orgogliosi dei percorsi che stavamo facendo, siamo stati i precursori, ma abbiamo capito da soli nessuno va da nessuna parte, ci siamo resi conto che è fondamentale condividerli, lo stesso ragionamento che peraltro ha fatto prima la Film Commission. La settimana scorsa mi sono incontrato con un fondatore di un'associazione nata 12 anni fa che si chiama Nomadi Digitali: con l'ospitalità temporanea degli alloggi privati trasformati e messi a rete, in quella che ieri era la sharing economy degli appartamenti, vedete che oggi a Bologna diventa difficile trovare una stanza da affittare agli studenti. Con AirBnB abbiamo fatto un altro discorso, relativo alle residenzialità più lunghe, di persone che si spostano per motivi di lavoro. Ecco allora che il tema è quello di valorizzare delle strutture già esistenti sul nostro territorio, le baite, e poi trovare un centro polifunzionale per avere attività di segreteria, connessioni molto veloci, poco lontane da quello che potrebbe essere poi il punto di accoglienza. Anche questo dovrebbe essere un tema su cui lavorare, e vedo che c'è convergenza. Il problema è che spesso continuiamo a lavorare per comparti stagni. E anche qui mi piacerebbe lanciare un sasso alla BITM, riuscire a organizzare questi appuntamenti anche sul territorio, che non sia solo un appuntamento annuale. Sta cambiando il nostro ruolo, da APT diventiamo sempre più agenzie per il territorio, stiamo ragionando con i residenti di quanto siamo fortunati a vivere qui. Ma non abbiamo la consapevolezza della ricchezza in cui stiamo vivendo. Bisogna ragionare con i residenti per farli diventare ambasciatori del nostro territorio, per vendere meglio dal punto di vista turistico la destinazione i primi a essere consapevoli devono essere loro. Abbiamo iniziato 5 anni fa un percorso di giovani ambasciatori di territori, tutti gli anni coinvolgiamo una ventina di ragazzi per fare attività formativa, per far conoscere cosa abbiamo di bello sul territorio e per far capire come comunicarlo dal punto di vista mediatico e dei social.
Prima si parlava di manutenzione del territorio. Con il progetto “Adotta una mucca”: quest'anno abbiamo portato 2.800 persone ad adottare una mucca. Ma fondamentalmente questo tipo di progetto dall'alto valore comunicativo ci ha permesso anche di far emergere l'importanza di un ruolo che viene dimenticato, che è quello di chi si occupa della gestione dei pascoli. Nel momento in cui dico che voglio comprare il prodotto a chilometro zero, per poi trovare nel supermercato il formaggio alla metà del prezzo rispetto a quello di malga, probabilmente dichiaro una cosa ma poi nei fatti faccio diversamente. I nostri gestori delle malghe sono diventati oggi degli ambasciatori del territorio perché effettivamente, grazie al loro lavoro, garantiscono la manutenzione dei pascoli. Stesso ragionamento si può fare sull'importanza dei nostri sentieri: in Valsugana abbiamo 785 chilometri che vengono gestiti da 5 sezioni della SAT. Mi hanno domandato se siamo noi a occuparci della loro manutenzione: no, e questo ti fa capire quello che abbiamo ma che non riusciamo a comunicare in modo adeguato. I percorsi non vengono gestiti da un soggetto pubblico, quanto invece dai residenti. Questa è un'altra chiave che ci ha permesso di diventare la prima destinazione mondiale certificata secondo gli standard del GSTC, proprio perché siamo riusciti a mettere in rete queste best practice che fino all'altro giorno non utilizzavamo come elemento di comunicazione.
Oggi è molto difficile comunicare il concetto di sostenibilità in modo semplice: mi piacerebbe domani poter comunicare che siamo sostenibili perché usiamo energia pulita. In Valsugana produciamo più energia pulita rispetto a quanta effettivamente ne stiamo consumando. Questo potrebbe diventare un valore comunicativo molto forte, se ogni azienda iniziasse a utilizzare energia pulita, per avere un risultato di posizionamento ad altissimo livello.