Milano-Cortina è stata assegnata nel giugno del 2019. In tanti casi avremmo potuto fare di più nei primi tempi, faremo tutto a ridosso, questa è una tipicità italiana che spesso ci contraddistingue e che viene criticata aspramente da altri paesi. Sicuramente altri paesi che ci hanno preceduto hanno dati altri esempi. Noi potremo sicuramente essere all'altezza dell'evento. Nel febbraio e marzo 2026 avremo in quest'area molto vasta del Nord Est italiano i giochi invernali e i giochi paralimpici, con una valenza particolare su questa seconda fase. 12 giorni in febbraio con i giochi per i normodotati e 7 giorni per i giochi paralimpici nel marzo 2026. Si è parlato precedentemente di alcuni aspetti importanti, come quelli sociale ed economico. Sicuramente Milano-Cortina avrà delle grandissime ricadute che possiamo vedere già oggi: ci sono impianti in fase di realizzazione, ci sono infrastrutture, ci sono ottimizzazioni di ambiti che sicuramente solo il grande evento può portare. Ci sono esempi in tutto il mondo, ci sono nel nostro caso delle opportunità incredibili di riqualificazione. Il Trentino ospiterà con la Val di Fiemme tutti gli eventi di sci nordico, il saldo, il fondo e la combinata nordica, che hanno a livello internazionale un grandissimo effetto mediatico.
Da anni Trentino e Val di Fiemme investono su queste discipline perché sono trainanti in ambiti turistici per noi molto importanti: Europa del Nord, Europa dell'Est e Giappone. Sappiamo benissimo qual è la percentuale di turisti che vengono da noi da paesi importanti come Polonia, Repubblica Ceca e Scandinavia. Grazie a eventi creati in val di Fiemme molti anni fa, abbiamo dei mercati fondamentali. Il Trentino si basa su una ricettività turistica di qualità che è stata focalizzata su questi mercati. Abbiamo imprenditori, addetti ai lavori, camerieri, maestri di sci che parlano ceco e polacco. Ed ecco qui la nostra tipicità per dei mercati particolari.
L'arco alpino è una zona che tante volte va molto al di là del singolo paese, della singola valle e del singolo impianto. È il sistema Italia che beneficerà alla grande da questo evento. In termini di visibilità avremo il 25% della popolazione che potrà avere accesso alle immagini di Milano-Cortina; in termini di visibilità ha un valore enorme.
Milano-Cortina occupa in questo momento nei vari siti olimpici e nella centrale di Milano circa 300 persone, quasi a tempo pieno, che già stanno lavorando a questo evento. Abbiamo dei ritardi accumulati, ma recupereremo con celerità tipicamente italiana questi tempi, e ci troveremo nel febbraio del 2025 pronti a svolgere i test olimpici che saranno fondamentali per controllare queste strutture. Da un punto di vista sociale è stato sottolineato in precedenza un aspetto fondamentale: ci sono esempi in cui attorno a un grande evento delle comunità si sono aggregate fortemente. La Val di Fiemme, grazie alla Marcialonga, grazie ai Campionati del Mondo e oggi grazie alle Olimpiadi sta sempre più unendosi dietro a un logo. E questa è una prospettiva futura che fa sì che le popolazioni montane possano beneficiare di un grande evento anche a fini sociali. Un esempio che mi piace citare è la Val Gardena, che nel 1970 ospitò i Campionati del Mondo dello sci alpino; fino a poco tempo prima esistevano i 3 villaggi (Selva, Santa Cristina e Ortisei) mentre oggi il brand è solo uno, Gardena. E questo è un prodotto che ha grandissimo valore; per quanto riguarda Milano-Cortina dovremo evitare la difesa di alcuni campanilismi, ma sappiamo che il sistema Italia, il nostro Trentino e l'arco alpino potranno presentarsi come un prodotto turistico di altissimo valore.