Cerca interventi

Mostra tutti

Condividi

XXIV BITM - L'intervento di Anna Facchini

Categoria: Tutela del territorio

Anno: 2023

XXIV BITM - L'intervento di Anna Facchini

Relatore: Anna Facchini - Presidente della Società Alpinisti Tridentini

Tag associati: SostenibilitàDestagionalizzazioneOver turismSport


Quando ho ripreso in mano il programma della BITM, questa mattina, il mio pensiero è andato al 2014, quando ero responsabile della Commissione cultura. All'epoca proponemmo un corso che chiamammo PerCorso, Quattro temi per quattro stagioni. Scegliemmo quattro rifugi della SAT per dei corsi residenziali in cui dibattere di vari temi legati al territorio, all'ambiente, al paesaggio e anche al turismo.

Questo per dire che i temi del territorio, dell'ambiente, del paesaggio, legati a una fruizione anche in chiave turistica, la SAT li ha sempre avuti molto presenti. Ricordo i contributi di allora. Nella sessione invernale, a marzo, eravamo al rifugio Rosetta sulle Pale del San Martino, mentre in primavera avevamo scelto il rifugio Pernici. Questo per dire che la montagna non ha bisogno di mesi o di stagioni scandite con il calendario. Prima si ricordava questo inizio di autunno particolarmente mite che ha rallentato il foliage; e dico allora “per fortuna” che non abbiamo il telecomando per avviare il foliage, oppure la raccolta delle mele o dell'uva.

Il settore del turismo è sicuramente trainante e portante per il Trentino. La SAT stessa con i suoi 34 rifugi vive di turismo. E tra i suoi 34 rifugi ce ne sono di quelli che riescono ad aprire, se va tutto bene, meteorologicamente parlando, 80 giorni d'estate. Come il rifugio Vioz, che sta a 3.550 metri. E ci sono poi i rifugi a bassa quota, che riescono a fare un lavoro pressoché annuale. Siamo consapevoli di cosa significhi essere inseriti all'interno di un settore turistico, ma siamo convinti allo stesso tempo che la montagna non chiude mai, non c'è un periodo di bassa e alta stagione. La si può frequentare sempre; è chiaro che, se scelgo di andare in inverno o in estate, vado in quel territorio e in quel luogo auspicando di vivere determinate esperienze, di conoscere quel territorio in quel momento.

Aggiungo ancora una cosa. Negli interventi che mi hanno preceduta ho colto molto di questi spunti, di questa possibilità di godere di un turismo a quattro stagioni. Ma il concetto fondamentale è che in montagna si può andare sempre. Ho sentito parlare con un'accezione anche economica del fatto che bisogna seguire le curve di andamento stagionale in termini di frequentazione, e quindi ogni struttura che lavori nel settore turistico deve sicuramente fare anche queste previsioni di prospettive economiche e soprattutto di bilanci. Però credo che, se per primi ci caliamo nel ruolo di essere noi stessi turisti, non vogliamo essere considerati come quelli che “riempiono” una struttura o un periodo. Non esistono stagioni minori, le emozioni che regalano la primavera e l'autunno sono uniche rispetto a quelle che viviamo d'estate o d'inverno. Se programmiamo eventi, se promuoviamo il Trentino anche in chiave turistica, cerchiamo di farlo con quel rispetto e con quella considerazione del bello con cui ogni periodo può essere vissuto in montagna, con le emozioni, con la voglia di scoprire e anche con l'obiettivo di imparare.

Articoli che potrebbero interessarti

Sfide del turismo montano

XXII BITM - L'intervento di Alessandro Ceschi

.

Relatore/i: Alessandro Ceschi - Direttore della Federazione Trentina della Cooperazione Leggi articolo

Agriturismo

XXII BITM - L'intervento di Andrea Merz

.

Relatore/i: Andrea Merz - Direttore del Consorzio dei Caseifici sociali del Trentino Leggi articolo

Agriturismo

XXII BITM - L'intervento di Paolo Calovi, Presidente CIA

.

Relatore/i: Paolo Calovi - Presidente della CIA - Agricoltori Italiani del Trentino Leggi articolo