Si è parlato di un territorio felice. “Trento città del sorriso” era uno slogan lanciato anni fa dal presidente dell'Apt Guido Lorenzi. Certo, la gradevolezza è una componente molto importante dell'offerta turistica. La cordialità e l'affettuosità sono sicuramente degli elementi che rendono la vita del turista nelle nostre località molto più gradevole.
Il turismo a quattro stagioni è quello a cui ambiamo tutti da molto tempo. Si può raggiungere? Sì, ma non facciamoci soverchie illusioni. Ci sono momenti in cui i ragazzi sono a scuola, in cui i genitori lavorano, non ci sono tantissime opportunità di fare vacanza. E poi, diciamoci anche la verità, nelle mezze stagioni le nostre località non danno il meglio, non danno quanto possono dare durante i periodi estivi e invernali.
Ci possono essere località che per le loro caratteristiche prolungano ragionevolmente le loro stagioni. E certo questo è importante, come è indispensabile arrivare a certi traguardi di periodo di pernottamento, di vacanza nelle nostre località, poiché abbiamo località che lavorano pochi mesi all'anno, cosa che non consente sufficiente redditività alle imprese. E se non c'è reddito non c'è nemmeno la possibilità di migliorare le proprie strutture.
Va riconosciuto che da noi l'ente pubblico ha investito tanto nel turismo, e continua a farlo, perché si è reso conto dell'importanza economica del turismo. Una volta, quando ero giovane, le vacanze venivano viste come un privilegio, e quindi trattate - anche dalla politica - con un certo distacco. Poi ci si è resi conto che la vacanza è un'industria, o meglio, un commercio. Si sono fatti tanti passi avanti, e iniziative come queste stimolano questo dibattito e aiutano ad andare in questa direzione. L'obiettivo è sicuramente lodevole e apprezzabile, dobbiamo tentare di raggiungerlo. Sarà meno facile di quello che pensiamo, ma se non ci lavoriamo non arriveremo da nessuna parte.