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XXIV BITM - L'intervento di Mauro Paissan

Categoria: Presentazione

Anno: 2023

XXIV BITM - L'intervento di Mauro Paissan

Relatore: Mauro Paissan - Presidente di Confesercenti del Trentino

Tag associati: DestagionalizzazioneSviluppo economicoResidentiLavoro


Ringrazio la nostra Presidente nazionale, che ci onora con la sua presenza, testimonianza dell'importanza di questo evento. Mi sento anche di ricordare e di ringraziare Loris Lombardini, nostro past president nonché vero ideatore di questo evento. La BITM, essendo arrivata alla 24ª edizione, è certamente una scommessa vinta, che ha dato possibilità alla politica e al mondo delle imprese e alla comunità di continuare a fare un ragionamento rispetto al fenomeno turistico e all'importanza che ha, a livello nazionale come per la nostra economia.

Il turismo è una leva fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, per famiglie e per imprese. Prima, ascoltando l'intervento del direttore Lanzinger, ho colto delle parole chiave, ovvero “adeguamento” e “adattamento”: questa è una sfida nella sfida. Paradossalmente quando si parla di destagionalizzazione, di cui parliamo da tanto tempo, la prima cosa che viene in mente è il concetto di quantità. Cerchiamo di allungare la stagione turistica perché evidentemente questo aiuta le nostre imprese e l'intero sistema a lavorare meglio e di più. Il che in realtà è vero solo in parte, perché è un passaggio di rimbalzo, per arrivare invece al concetto di qualità. La sfida è quella di far lavorare di più le nostre imprese tutto l'anno. Questo perché la nostra città, il nostro territorio hanno una capacità di offerta importante sulle diverse stagioni, ma anche perché è un sistema per ritornare a una qualità della vita per la nostra comunità, a partire dai nostri lavoratori.

Oggi la sfida maggiore del mondo delle imprese, in modo trasversale, è quella rappresentata dalla scarsità delle risorse umane. Dobbiamo riuscire a far tornare la voglia di lavorare nel comparto turistico, perché l'epoca Covid ha inciso molto su questo, facendo cambiare abitudini e approccio mentale nei confronti del lavoro. C'è voglia di maggiore qualità di vita, di vivere il lavoro in modo differente. La stagionalità del mondo del turismo porta come conseguenza una pressione forte sugli imprenditori, che fanno fatica a gestire il lavoro nei picchi; ma evidentemente ancor prima la pressione è sui collaboratori. Dobbiamo davvero pensare a una qualità della vita differente per noi imprenditori, e ancora prima per i nostri collaboratori.

Se pensiamo al lavoro che è stato fatto negli ultimi anni per promuovere il Trentino, non ci sono dubbi, i risultati raggiunti sono evidenti. Questa sfida è stata vinta, pur sottolineando la necessità di non abbassare la guardia. Il nostro territorio è forte, con montagna e laghi, con parte culturale e parte enogastronomica, e piace a livello nazionale e internazionale. Dobbiamo renderlo sempre più attrattivo non tanto per i turisti, sfida che come detto abbiamo vinto e che dobbiamo difendere; dobbiamo invece trasformare il nostro territorio in un territorio bello da vivere per noi, per chi ci vive e per chi ci lavora. Si pensi a quanto può cambiare l'esperienza di chi vive una vacanza in luogo bello e di chi, in quello stesso territorio bello, viene accolto con un sorriso “vero”, da parte di chi ha una qualità di vita alta, senza vivere quotidianamente con ansia e pressione.

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