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XXV BITM - L'intervento di Manuel Corso

Categoria: Marketing per il turismo

Anno: 2024

XXV BITM - L'intervento di Manuel Corso

Relatore: Manuel Corso | Direttore dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

Tag associati: ResidentiOver turismAPTMobilitàSport


L’anno scorso si parlava di quattro stagioni, di andare oltre la stagione turistica. Quello che voglio presentare oggi è un esempio di un prodotto che stiamo presentando nel nostro territorio. Contestualizzo il tutto: anche noi siamo entrati nel network delle Perle Alpine, che fanno della mobilità e dei percorsi di sostenibilità due cardini principali, e questo ci spinge a fare un lavoro su tutto il territorio attraverso delle road map; ci sono poi gli spunti che arrivano dalla politica provinciale e da Trentino Marketing, che ci orientano a un lavoro meno promozionale e più di sviluppo turistico.

Vi porto dunque l’esempio di un paio di prodotti turistici che abbiamo organizzato. Sappiamo che chi opta per la realtà di San Martino di Castrozza cerca delle terre alte, un territorio dolomitico: alcune delle nostre immagini sono iconiche per tutto il Trentino. Dalle analisi fatte annualmente ci viene conferma che chi vuole venire da noi vuole il contatto con la natura delle Dolomiti.

Sono quindi nati due prodotti turistici per chi cerca il trekking, e che lo può fare a vari livelli. Siamo partiti da un insuccesso, da un’esperienza che veniva fatta con Trentino Marketing: il ‘Trekking delle leggende’. Questo proponeva dei soggiorni in hotel con dei programmi escursionistici durante tutta la settimana, per ospiti italiani e non solo. Lo abbiamo portato avanti per tre anni, ma il riscontro non era adeguato. Al termine di questo triennio i nostri rifugisti delle Pale hanno proposto un trekking itinerante: lì è iniziato un percorso dal quale sono nati il Palaronda Trek e il Palaronda Ferrata.

Il primo mette in rete tre rifugi, il secondo cinque, con la possibilità di raggiungere ogni giorno un rifugio diverso. Dal primo anno, con 70 acquisti del biglietto, siamo arrivati ormai a chiudere le vendite di questa proposta già a maggio: non possiamo fare di più, perché la combinazione in senso orario e antiorario prevede la copertura totale.

Abbiamo quindi dovuto pensare a un terzo prodotto, sapendo che la stagionalità in alta quota non è lunghissima; abbiamo cioè ripreso in mano l’idea di un trekking di mezza quota, che avevamo provato già 10 anni fa, senza però le giuste condizioni. Lo abbiamo ripreso l’anno scorso, eliminando luglio e agosto e mettendo in rete delle località meno note: Val Noana, Cereda, Prati San Giovanni. Località che sono al di fuori dalle reti classiche, con attività esclusivamente su maggio e giugno e su settembre e ottobre, per un turismo slow, che non deve raggiungere per forza la cima, ma che mette in evidenza l’atmosfera dei rifugi alla sera, i prodotti tipici del territorio e un’esperienza lenta, pensata esattamente per i periodi delle ‘Belle stagioni’.

Cosa ha a che fare questo con la sostenibilità? Principalmente questi rifugi hanno una fruizione di ospiti che partono dalle proprie case o dall’hotel, che fanno un pranzo in rifugio e poi rientrano; con un trekking itinerante si rivalorizzano i rifugi anche sulla cena, riducendo peraltro il numero di clienti che raggiungono i rifugi a mezza quota in auto, a pranzo.

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