Il tema della montagna come opportunità è a me molto vicino, ed è inoltre un tema in cui crediamo che la formazione possa fare davvero la differenza. La montagna è un’opportunità per definizione, perché è l'unico prodotto che funziona d’inverno e d’estate, e che quindi vanta una continuità e una profondità di racconto difficili da replicare. Noi oltretutto abbiamo delle montagne straordinarie, non solo le Alpi, anche gli Appennini, delle formazioni orografiche molto particolari: abbiamo la possibilità di grandi diversità, di tradizioni e di modalità di relazione con la montagna. Questo sapendo che c’è la montagna che ha una vocazione specifica e quella in cui c’è una stagione allungata su tutto un anno.
Il Governo ha fatto tanto per la montagna, anche come interventi di struttura e di supporto alle infrastrutture che sono necessarie per la vita in montagna, e in particolare per la parte dedicata allo sport e al turismo. La montagna è nel cuore di questo Governo, nel mio di più, io ci sono nata: io sono aquilana, la montagna è parte di me. Oggi affrontate un tema di grande rilevanza: la formazione per la montagna. In questo contesto, desidero innanzitutto augurarvi buon lavoro. Inoltre, colgo l'occasione per fare un appello, che rivolgo non solo a voi, ma anche a me stessa e all’ENIT. La formazione, che è così fondamentale per generare professioni e per mantenerle, è uno sforzo che dobbiamo fare tutti insieme, in un’ottica di partnership tra pubblico e privato. Ed è assolutamente fondamentale che tutti siano protagonisti, perché senza l’adeguata formazione, e soprattutto senza i giovani, nel turismo non possiamo avere quella sopravvivenza del settore alla quale noi ovviamente aspiriamo. Vogliamo un settore in crescita, con numeri che portino soddisfazione a tutti, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi, perché la quantità non è un obiettivo fine a sé stesso.
Dobbiamo impegnarci, attraverso la formazione, affinché le comunità in modo particolare, siano coinvolte attivamente in questi processi. Immaginiamo il concetto di formazione in modo più esteso: introduciamo il valore della sostenibilità sociale, perché niente di ciò che si sviluppa può avere senso senza coinvolgere le comunità locali. Sulla montagna questo è tanto più vero, perché le comunità locali hanno bisogno di un supporto per la sopravvivenza; si sopravvive in condizioni dure, difficilmente però si abbandona la montagna, e quindi diamo la dignità e rilevanza a questo tipo di missione, che hanno sia gli abitanti di montagna, sia le persone che vi si spostano per costruire una carriera professionale.
Il settore è incredibilmente importante. Abbiamo le Olimpiadi alle porte, e questo ci impone di fare dei ragionamenti, degli sforzi, dei progetti che solo se affrontati tutti insieme potranno funzionare. Progetti che ci portino tutti a sedere allo stesso tavolo e che ci consentano di raggiungere dei risultati importanti.
Invito tutti gli attori istituzionali a sedersi a un tavolo e a provare a prendere delle decisioni giuste, partendo dalle informazioni che verranno condivise oggi: ENIT è al vostro fianco, e sempre viva la montagna.