Cerca interventi

Mostra tutti

Condividi

XXV BITM - L'intervento di Daniela Vecchiato

Categoria: Marketing per il turismo

Anno: 2024

XXV BITM - L'intervento di Daniela Vecchiato

Relatore: Daniela Vecchiato | Direttrice dell’Azienda per il Turismo Alpe Cimbra Folgaria Lavarone Luserna Vigolana

Tag associati: SostenibilitàResidentiLavoroAPTFormazione


Abbiamo iniziato da tempo il nostro percorso nella sostenibilità, anche attraverso delle certificazioni. Circa 5 anni fa siamo entrati a far parte di Alpine Pearls, un’organizzazione europea che si occupa proprio di turismo sostenibile; ma, soprattutto, nel 2024 abbiamo ottenuto la certificazione GSTC, insieme ai territori della Valsugana, di Rovereto e di Trento, creando il primo distretto turistico sostenibile. Pensando a questo percorso ogni tanto mi viene da sorridere, perché il tema della sostenibilità oggi è un tema molto discusso, di cui si parla moltissimo, ma è un tema difficile da affrontare quando viene calato nei territori. Si rischia spesso di banale questa cosa, o di pensare che la sostenibilità passi necessariamente attraverso l’infrastrutturazione. Quello che abbiamo scoperto durante questo processo, che è durato circa un anno – e che ha coinvolto tutti gli stakeholders del territorio, analizzando tutte le pratiche che mette in atto l’Apt  –  è che spesso la sostenibilità è anche la sommatoria di tante piccole cose alle quali dobbiamo prestare attenzione.

Penso banalmente a quando immaginiamo un evento, che magari non è collegato direttamente alla sostenibilità: con piccole attenzioni diventa effettivamente sostenibile. Dalla stampa della brochure all’utilizzo dei materiali negli uffici e negli alberghi, sono tante piccole pratiche, che alla fine posso ricondurre al tema della cultura.

Il tema complesso è generare la cultura della sostenibilità in tutti gli attori della filiera turistica e far sì che questo termine diventi il cardine su cui ispirare le nostre azioni. È quindi necessario già nella fase dell’immaginazione adottare tutte quelle buone pratiche che permettono di rendere qualsiasi progetto o realizzazione già di per sé sostenibile. Serve cambiare un po’ il paradigma, immaginando che oltre agli investimenti necessari, sia necessario continuare a pensare in quella direzione: tutto questo senza calare la sostenibilità dall’alto, soprattutto per quanto riguarda i residenti, ovvero i primi fruitori.

È bene sottolineare che arrivare alla certificazione non è l’obiettivo. Il vero risultato è prendere atto che da quel momento inizia un percorso complesso.
In questo periodo siamo al lavoro affinché sia un inverno sostenibile; quindi, anche la tipologia di esperienze che andremo a proporre saranno legate a questo concetto, di prendersi del tempo, di vivere la natura. Non stiamo inventando nulla di nuovo: diciamo ai turisti “rallentante, siete in vacanza, non può essere tutto subito”, per riscoprire i giusti tempi del turismo. Ai ragazzi dico: la sostenibilità è anche un’occasione per avere delle risorse formate e specializzate su questo tema. Approcciarsi a queste attività richiede una competenza trasversale, ma è sicuramente un lavoro molto bello.

Articoli che potrebbero interessarti

Sfide del turismo montano

XXV BITM - L'intervento di Alessandra Priante

Relatore/i: Alessandra Priante - Presidente ENIT

Leggi intervento

Sfide del turismo montano

XXV BITM - L'intervento di Alberta Giovannini

Relatore/i: Alberta Giovannini | HR MUSE - Museo delle Scienze del Trentino

Leggi intervento

Sfide del turismo montano

XXV BITM - L'intervento di Elisabetta Bozzarelli

Relatore/i: Elisabetta Bozzarelli | Vicesindaca del Comune di Trento

Leggi intervento