Ho sentito un vocabolario comune nei vari interventi: fluidità, cura, cambiamento, prudenza, attenzione, un patrimonio lessicale che sento di condividere con i miei colleghi. Cosa sta succedendo nel mondo del vino?
Ci muoviamo in un contesto che vede un cambiamento globale dei mercati, nuovi atteggiamenti dei consumatori, ma anche dei nuovi prospect, nonché delle azioni di sostenibilità che siamo chiamati a effettuare. Nel mondo del vino ci sono delle sfide (non vogliamo chiamarle minacce) che sono quelle del neo-protezionismo. I quotidiani hanno dato spazio a temi come quello della carente sicurezza dell’alcol, dei periodi di astinenza e via dicendo. Sono state fatte quindi delle campagne un pochino terroristiche e di parte, per allontanare dal vino, e per dare alla bevanda alcolica in generale un’identità che non le appartiene.
Parlando della riduzione dei consumi: nella nostra Regione il vino è un’asse importante dell’economia, e per fortuna la riduzione non è così drammatica. Le bollicine vanno benissimo, i rossi un po’ meno, i bianchi leggeri vanno bene.
Guardando alle nuove generazioni, dobbiamo riuscire a creare delle narrazioni verso i giovani, perché siano consapevoli e informati correttamente. Per noi questa diventa un’opportunità per promuovere e comunicare meglio la nostra operazione sostenibile. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica per il gruppo Mezzacorona è un elemento fondamentale; all’interno di questo sistema valoriale vediamo sempre più un processo inclusivo. Il vino è un elemento di socialità, di cultura territoriale, di identità, di bellezza, di diversità, è un’economia portante del territorio.
Vogliamo potenziare questa promessa sostenibile anche attraverso una comunicazione adeguata e consapevole, in uno stile di vita in cui il vino venga degustato con moderazione. Dal 2023 il Gruppo Mezzacorona è entrato nell’associazione Wine In Moderation, diventando Ambassador Company di questa realtà con base a Bruxelles. Si tratta di un’associazione europea che racchiude produttori e professionisti nel mondo del vino, e che si impegna nella divulgazione – presso consumatori e stakeholder – per promuovere la consapevolezza del consumo del vino.
Siamo ad oggi 15 Paesi attivi in questa associazione, con oltre 54mila professionisti del settore formati, e con quasi 3mila associati. Ma cosa significa consumo moderato del vino? E come si fa? Le leve sono tre: la comunicazione, attraverso la narrazione dei brand e dei prodotti, per raccontare cosa vuol dire consumare in modo responsabile; la ricettività turistica, l’enoturismo, sapendo per esempio che la Cittadella del Vino di Mezzacorona riceve ogni anno oltre 30mila persone in visita, una platea molto interessante per parlare del consumo del vino responsabile; infine, le narrazioni inclusive per le nuove generazioni, attraverso per esempio i social media.
Le linee guida di Wine In Moderation sono di buon senso. Si parte dal concetto di prendersi cura di noi stessi per prenderci cura degli altri; di scegliere di prendere decisioni informate, evitando per esempio di fare ostracismo o di deridere le persone che non desiderano bere, sapendo anche che il vino è un contenitore culturale pazzesco, che invita a informarsi su quello che si consuma; infine, è bene sottolineare che siamo in Italia, e che qui il vino si condivide con gli amici e con la famiglia abbinandolo con dell’ottimo cibo.
La dieta mediterranea unita a un consapevole e moderato consumo di vino non è assolutamente rischiosa per la salute. È una questione di buon senso. La moderazione sta forse diventando mainstream, con tante persone che decidono che il benessere è una parte fondamentale della loro vita, andando a riequilibrare anche l’approccio al vino.
Concludo ricordando che c’è sempre un’opportunità commerciale, io vengo pur sempre da un’azienda produttiva. Moderare può voler dire anche ridurre il contenuto alcolico in alcuni vini in modo del tutto naturale: noi abbiamo dei vini da 9 gradi, senza richiedere nessun intervento chimico, senza costi aggiuntivi. Si tratta di ottimi prodotti, freschissimi, che possono avvicinarci anche a nuovi consumi, in modo particolare per chi vuole moderarsi.