Coordinatori prof.ssa Sara Bisoffi e prof. Gianluigi Carullo
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Categoria: Sfide del turismo montano
Anno: 2024
XXV BITM - Il progetto dell'Istituto Don Milani di Rovereto | Classi V^ A e V^B
Relatore: Istituto Don Milani di Rovereto | Classi V^ A e V^B
Tag associati: SostenibilitàFuturo del turismoLavoroMobilitàInfrastruttureCambiamenti climatici
Non abbiamo voluto portare delle proposte concrete, quanto invece degli spunti di riflessione. Il tema del cambiamento climatico è molto complesso: per questo abbiamo provato a intervistare diverse persone, all’interno dell’Istituto, tra docenti e alunni, come anche al Festival dello Sport, per sentire le opinioni di alcuni grandi sportivi. Risulta chiaro che non abbiamo possibilità di fermare questo fenomeno, perlomeno non nel breve periodo, ma che abbiamo il dovere di esplorare delle alternative, che possano trasformare queste criticità in un vantaggio, in particolare nel settore del turismo montano.
Abbiamo cercato di contrapporre aspetti negativi e positivi. Le montagne, spesso considerate fragili e vulnerabili di fronte ai cambiamenti ambientali, stanno affrontando delle sfide significative, ma è necessario riconoscere che stanno emergendo anche delle opportunità. Riflettere sugli effetti positivi del cambiamento climatico nelle aree montane implica esplorare come alcune regioni possano beneficiare di alcune dinamiche ecologiche.
L’aumento delle temperature potrebbe favorire per esempio delle inedite specie vegetali, contribuendo a rendere gli ecosistemi più resilienti; inoltre, le montagne potrebbero attirare un turismo diverso, con attività precedentemente impensabili. Questa prospettiva ci invita a guardare al cambiamento climatico in modo più sfumato, in cui l’adattamento e l’innovazione diventano degli elementi chiave per la conservazione della biodiversità e per lo sviluppo sostenibile delle comunità montane.
Abbiamo perciò effettuato una SWOT Analysis per individuare le opportunità e i punti di forza, le minacce e i punti deboli. Di certo è importante chiarire fin da subito che gli effetti del cambiamento climatico sull’ambiente e sul turismo sono prevalentemente negativi. Ma ci sono anche, in aree specifiche, degli aspetti positivi: pensiamo per esempio alle temperature più moderate d’inverno, che promettono maggiori comfort. Ma d’altro canto portano anche allo scioglimento dei ghiacciai, alla riduzione dell’innevamento, sapendo che tutto questo porta ad altre minacce, come l’aumento del rischio di eventi climatici estremi.
Ci potrebbero essere effetti positivi come la riduzione del bisogno di riscaldamento, con delle emissioni minori; nonché la corsa all’innovazione tecnologica per ridurre gli impatti, a partire dalle rinnovabili e dalla mobilità sostenibile. Senza dimenticare la crescente sensibilizzazione e il rafforzamento della comunità, con persone che si uniscono per cercare soluzioni a livello locale. E ancora, ci sono nuove opportunità economiche, a partire dai settori delle rinnovabili.
Tutte opportunità che del resto si scontrano con problemi come il mutamento del clima, la perdita della biodiversità, la riduzione della disponibilità idrica e della resa delle colture.
Ma in che modo questi cambiamenti climatici possono influenzare il turismo in montagna? Tra i punti deboli ci sono l’overtourism, la deforestazione, l’inquinamento: la presenza eccessiva dell’uomo nelle località di montagna genera una serie di problematiche che devono essere affrontate. D’altro canto, le località di montagna stanno cercando di adottare delle strategie per far fronte ai cambiamenti climatici: dalla diversificazione dell’offerta agli investimenti in infrastrutture sostenibili, per arrivare alla promozione del turismo sostenibile e allo sviluppo di sistemi di allerta precoce.
Non si può sottovalutare che tutte queste strategie di adattamento richiedono tempi anche lunghi e nuovi investimenti, con dei rischi a livello di reddito e di posti di lavoro, nonché con aumenti di costi.
In conclusione, il rischio che gli effetti positivi del cambiamento climatico siano marginali e non riescano a compensare gli effetti negativi è oggettivamente molto alto. Risulta fondamentale adottare delle misure per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, e per sviluppare un turismo più sostenibile e resiliente, anche attraverso un’ampia e fattiva collaborazione tra i vari soggetti coinvolti.
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