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XXIV BITM - L'intervento di Fausto Manzana

Categoria: Tutela del territorio

Anno: 2023

XXIV BITM - L'intervento di Fausto Manzana

Relatore: Fausto Manzana - Presidente di Confindustria Trento

Tag associati: SostenibilitàSviluppo economicoLavoroInfrastrutture


Vorrei partire dai tre momenti citati da Franceschini: paesaggio abitato, comunità sorridente ed ecosistema turistico. Si è concluso parlando di autenticità, che tiene assieme tutte e tre queste cose. Lo dico in modo molto provocatorio: non stiamo parlando di un “affare” del comparto turistico, stiamo parlando di un affare che riguarda la nostra intera comunità, sulla quale il comparto turistico “surfa”, vive, convive. Ecco che allora paghiamo pesantemente taluni sfregi, quelli fatti nei decenni scorsi. Solo oggi torniamo a valorizzare l'importantissimo lavoro fatto dall'agricoltura, dai piccoli esercizi che fanno vivere le comunità in montagna, difficili da raggiungere. Si capisce quindi che gli investimenti nella viabilità, fatti in un certo modo, sono centrali: stiamo parlando di un paesaggio abitato, di qualcosa che deve necessariamente essere modificato e plasmato dall'uomo. Allora anche l'industria che può mantenere un certo numero di lavoratori in quella valle, in quel contesto, non è esogena a una corretta visione di turismo. Nel momento in cui non deturpa, non inquina, in cui non ha elementi al di fuori dell'essere sostenibili.

Per essere sostenibili abbiamo bisogno della nostra comunità; perché, se è vero come è vero che il turismo è un affare della comunità, quella deve essere autentica. Deve coltivarli, come detto da Calovi, i suoi castagneti. Io sono anche un produttore di castagne: non avete idea del poco che produce un castagno. In Trentino facciamo 1.200 quintali di castagne, che mantengono decine e decine di ettari, che sembrano dei campi da golf, e questo lo si fa per mantenere un territorio. E quando mi si parla di foliage, di offerta turistica, dico che è una cosa simbiotica. Non possiamo avere dei problemi nelle malghe – l'altro giorno si parlava delle mafie delle malghe – abbiamo la necessità di far vivere l'intera comunità. Ecco allora il richiamo forte che l'industria fa al turismo oggi: viviamola per davvero. Apriamo la possibilità di contaminarci reciprocamente, ne abbiamo la necessità. La mia attenzione è rivolta alle comunità, che non devono subire né il turismo, né l'agricoltura, né l'industria.

Quando si ascolta il nostro Procuratore della Repubblica che dice “quella regione è persa, il Trentino si può salvare” e si riferisce alle infiltrazioni mafiose, dobbiamo mostrare estrema attenzione. Noi possiamo essere autentici se siamo noi; non possiamo pensare che qualcuno che investe soldi facili possa essere autentico. Bene ha fatto il Commissario del Governo a convocare un tavolo permanente sulle infiltrazioni mafiose, e non ci si riferisce alle mafie dei pascoli, ci si riferisce agli “attacchi” fatti a delle strutture in difficoltà. Un concetto che delegittimerebbe queste giornate, saremmo al di fuori di quello che vorremmo essere; se vogliamo essere autentici dobbiamo partire dal rispetto assoluto delle regole, e per farlo dobbiamo coinvolgere l'intera comunità. Questo è qualcosa che dobbiamo osservare, anche alla luce di tanti investimenti che vengono fatti sul territorio, dobbiamo fare molta attenzione, e ben vengano quindi iniziative come quelle del Commissario del Governo.

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