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XXII BITM - L'intervento di Alessandro Ceschi

Categoria: Sfide del turismo montano

Anno: 2021

XXII BITM - L'intervento di Alessandro Ceschi

Relatore: Alessandro Ceschi - Direttore della Federazione Trentina della Cooperazione

Tag associati: ResidentiFuturo del turismoFormazioneInfrastrutture


Credo che il fare sistema più volte evocato sia la regola. Il fare sistema parte anche dal creare momenti di confronto e di discussione e di relazione come quelli organizzati oggi e nelle giornate scorse. A me non capitava di prendere così tanti appunti da quando ero a scuola.

Rispetto al tema della disconnessione, mi ero segnato la "disconnessione come scelta, non come vincolo”. La disconnessione è un valore quando la decido io; se mi viene imposta, perché non arriva il servizio, quello diventa un limite, e nel tempo attuale rischia di essere un limite molto importante. Su questo la sollecitazione forte, già richiamata, è che qui non dobbiamo assolutamente perdere tempo, essendo un fattore di competitività al quale il Trentino non può rinunciare.

La seconda riflessione, sulla quale mi ha anticipato il presidente Oliver, riguarda la formazione, e più in generale il tema delle nuove generazioni. Con questi 10 punti stiamo pensando a progetti di lungo periodo, che necessitano di investimenti strutturali, non fisici, di cultura, che comporteranno anni per arrivare in porto. Tra 10 anni i protagonisti del turismo e di tutto il nostro mondo economico sono i ragazzi che oggi hanno 10, 15 o 20 anni, e bisogna quindi partire dalla formazione, perché è da lì che costruiamo il nostro futuro, non da chi ha già 55 o 60 o 65 anni, che tra 10 anni sarà o fuori o verso la fine del percorso professionale.

Abbiamo parlato in più parti del tema “sistema”, parola a volte un po' abusata, che tutti usano e realmente pochi praticano. Nell'ambito del turismo tradurrei la parola “sistema” come l'obiettivo di costruire una coscienza di essere zona turistica. Dentro la logica della coscienza e della consapevolezza stanno tutti i passaggi richiamati dall'esempio del presidente Manzana, del fatto che l'esperienza turistica non è data solo dall'ospitalità, quanto dalla globalità dei comportamenti con i quali io turista mi confronto nei giorni che trascorro in una località. La consapevolezza che il comportamento di tutto contribuisce a creare il prodotto turistico è fondamentale, e su questo abbiamo ancora delle debolezze. Siamo ancora convinti che il turismo lo fanno gli albergatori e i ristoratori; dobbiamo superare con convinzione questo luogo comune, e rafforzare l'idea che il turismo lo facciamo tutti, passando per ogni categoria professionale.

Penso poi al fatto che gli investimenti che si vanno a fare in un certo territorio sono fortemente collegati a come complessivamente si investe in quel territorio. Un conto è investire 3 milioni di euro per ristrutturare un albergo in una zona in cui l'albergo è l'unica cosa che esiste; un altro è farlo in una zona in cui si muovono diversi investimenti, perché uno traina l'altro, e dove la somma degli investimenti è un fattore moltiplicatore, con l'effetto finale che è decisamente più rilevante. Si parla quindi ancora della logica di sistema, di fare patti per investire efficacemente sul territorio, tra privati e pubblico. A volte questi investimenti rischiano di essere un po' disconnessi.

L'ultima riflessione è riguardante al punto 2, relativo alle comunità vitali. Qui bisogna prestare una grandissima riflessione: se spariscono i servizi all'interno delle comunità, le comunità muoiono, il loro valore crolla. Un territorio che non ha servizi è un territorio morto. Anche in questo senso investire e sostenere tutte quelle attività che hanno il coraggio di rimanere aperte, che hanno l'ambizione di rimanere a presidiare il territorio, è fondamentale, per tutto il volano economico e sociale che sono in grado di sviluppare in quelle comunità. Se piano piano spegniamo delle luci sul territorio più periferico del nostro Trentino, piano piano il buio rischia di scendere, arrivando sempre più vicino alla città. Non stiamo facendo dei favori ingiustificati alle parti più lontane, stiamo investendo sul futuro di tutta la nostra comunità.

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