Il commento al progetto dell’Alta Formazione di Roncegno
I ragazzi vanno a individuare nel territorio delle peculiarità che, viste con i loro occhi, hanno più valore. Loro hanno parlato di overtourism: noi non ci sentiamo una località in cui c’è overtourism. Abbiamo piuttosto un problema di escursione: i nostri laghi sono presi d’assalto nei mesi estivi, creando dei problemi di viabilità e di gestione dei servizi.
In Valsugana non riteniamo di avere problemi di overtourism, ma è giusto tenere monitorato: per questo motivo, abbiamo lavorato molto sulle stagioni primaverile e autunnale. Consideriamo per esempio che la Valsugana è la prima che apre prima di Pasqua con i campeggi e l’ultima che chiude in autunno: siamo attrattivi anche fuori dalle stagioni classiche, grazie alle nostre peculiarità che ci distinguono rispetto ad altre località turistiche. Non soffriamo l’overtourism, soffriamo piuttosto la necessità di comunicare il territorio. Farlo con gli occhi dei ragazzi, mettendo in rete tutte le bellezze del territorio, diventa assolutamente fondamentale. I territori piccoli permettono di fare esperienze che magari in altri territori non sono possibili. Abbiamo fatto diversi progetti in questo ambito, non ultimo “Ambasciatore del territorio” in cui sono i ragazzi stessi del territorio a promuoverlo, raccontando le bellezze e i servizi presenti.
Non bisogna mai dimenticare che, se investiamo in una ciclabile, lo facciamo non solo per i turisti, ma anche per i residenti, che ce l’hanno a disposizione 365 giorni all’anno. Avere degli interlocutori giovani che comunicano le nostre località diventa un valore aggiunto a livello di comunicazione.
Il commento al progetto del Liceo Rosmini
Mi complimento con i ragazzi per aver proposto l’elemento tecnologico per accedere all’informazione e per mettere in rete. Quel che mi è rimasto è soprattutto il trasporto umano che hanno dato nell’enfatizzare il concetto del Trentino. Il fatto di sentire dei ragazzi al liceo che hanno una padronanza dialettica nell’affrontare queste dinamiche sottintende una consapevolezza di vivere in un bel territorio: hanno messo insieme tanti concetti. Certo, c’è la tecnologia, ma senza consapevolezza e amore quella non può essere sufficiente.
Il commento al progetto dell’Istituto Don Milani di Rovereto
Hanno condotto un'analisi approfondita sul cambiamento climatico e hanno concluso che si tratta di problematiche che richiedono sia ulteriori studi che tempo per essere risolte. Forse bisognerebbe avere un’apertura mentale per partire talvolta da paradigmi diversi. Nelle località di montagna anche noi abbiamo dei problemi legati al cambiamento climatico: penso allo sviluppo della Panarotta, penso al progetto che stiamo avviando per creare la prima destinazione senza impianti da sci, progetto che anche qui ha tempi e costi.